L’attrito radente è quella forza esercitata tra due superfici poste a contatto e sono dirette sempre in direzione contraria al moto. Ad esempio se spingiamo un corpo posto su un piano di appoggio con una forza debole, noteremo che il corpo non si sposta poiché a esso si oppone la forza di attrito. Esso dipende dalla natura delle superfici a contatto e dall’intensità del risultante delle forze.
Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro, che ne ostacola il movimento relativo. La ragione è che il pavimento esercita una forza di attrito radente statico f s, che equilibra la forza F. Quando un corpo striscia su una superficie si parla di attrito radente, quando un corpo rotola su una superficie.
Grafico del valore della forza di attrito radente in funzione della forza applicata. L’attrito radente dinamico L’attrito radente dinamico è responsabile del fatto che una sfera in movimento su un piano è destinata, prima o poi, a fermarsi. Ne parleremo approfonditamente nel relativo capitolo sulla dinamica rotazionale. Ci sono situazioni in cui un forte attrito è desiderabile e altre in cui si cerca di minimizzarlo.
Unsubscribe from Marcello Dario Cerroni? La statica è la reazione vincolante.
Una forza di attrito è, per esempio, quella che l’asfalto esercita su un automobile durante una frenata e che consente all’auto di fermarsi. Il verso della forza di attrito sul cilindro è tale da contrastare il moto relativo che si avrebbe tra cilindro e basamento in assenza di attrito.
I comportamenti osservati sperimentalmente si possono formalizzare sulla base delle equazioni che descrivono il movimento del cilindro come un corpo rigido che ruota istante per istante attorno ai punti di contatto. Tale forza dipende dalla natura delle superfici a contatto (materiali e livello di finitura) e dal carico applicato nella direzione perpendicolare a quella del moto (forza Normale). ATTRITO RADENTE DEFINIZIONE.
MATERIALI E STRUMENTI USATI - Termometro-igrometro-barometro casalingo - Bilancia da cucina p. Grazie all’ attrito radente, l’equilibrio di un blocco appoggiato su un piano orizzontale è, en-tro limiti, possibile anche se sul blocco agisce (come in fig.1) una forza che tende a metterlo in moto. Cuscinetti radenti e volventi, a cosa servono.
In generale possiamo dire che la funzione dei cuscinetti è quella di ridurre l’attrito tra due corpi, uno fisso e uno in movimento. Questo è assolutamente necessario se si vuole evitare che uno o entrambi gli elementi coinvolti nell’ attrito arrivino, alla lunga, a rompersi.
Vorrei sapere qual è la differenza (se c’è) tra il termine attrito (dinamico) e aderenza. In particolare vorrei sapere perché l’attrito dipende esclusivamente dalla forza peso agente sul corpo e non dalla superficie di contatto mentre si dice comunemente che l’aderenza (ad esempio quella di una ruota con il terreno) aumenta con l’aumentare della superficie di contatto.
Inizialmente il corpo ha solo energia cinetica, K i =½mv i(possiamo trascurare gli effetti gravitazionali perché ci interessiamo di vedere come cambia l’energia di un sistema relativamente ad una data posizione dello spazio senza variazioni di quota), salendo e in seguito riscendendo dal piano inclinato, trasforma la sua energia in calore, generato dall’ attrito radente tra le. Che cos’è l’attrito 10.
Attrito PARAGRAFI DEL TESTO 10. Il lavoro dell’ attrito radente 10. Le forze di attrito hanno senso contrario al moto. L’ attrito volvente compare quando un corpo rotola su una superficie.
Esempio: tra scarpa e ter-reno.
Nel capitolo precedente abbiamo introdotto la forza di attrito radente. La forza che applichiamo. Per esempio, quando un corpo si muove in fluido, cioè un liquido o un gas, è sottoposto a una forza che tende a frenarlo.
Il “Coefficiente di attrito radente ” (m), (lettera greca mi), è un numero puro, il cui valore dipende dalla natura chimica e dallo stato fisico delle superfici a contatto. Ad esempio tra un contenitore di cartone ed il pavimento su cui viene trascinato. Di solito si assume che sia sempre Fd Fr. Per esempio, il coefficiente di attrito statico tra gomma e cemento asciutto èma si riduce a sul cemento bagnato.
Sup-poniamo ad esempio di avere il blocco M poggiato su un piano orizzontale. Se avessi una ruota perfettamente rigida su un terreno perfettamente rigido non ci sarebbe alcun attrito volvente. L’attrito radente dipende dalla reazione vincolare che agisce in direzione perpendicolare alle superfici stesse, direzione detta normale.
Abbiamo vari tipi di forza di attrito.
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